71 research outputs found

    Offline Bengali writer verification by PDF-CNN and siamese net

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    © 2018 IEEE. Automated handwriting analysis is a popular area of research owing to the variation of writing patterns. In this research area, writer verification is one of the most challenging branches, having direct impact on biometrics and forensics. In this paper, we deal with offline writer verification on complex handwriting patterns. Therefore, we choose a relatively complex script, i.e., Indic Abugida script Bengali (or, Bangla) containing more than 250 compound characters. From a handwritten sample, the probability distribution functions (PDFs) of some handcrafted features are obtained and input to a convolutional neural network (CNN). For such a CNN architecture, we coin the term 'PDFCNN', where handcrafted feature PDFs are hybridized with auto-derived CNN features. Such hybrid features are then fed into a Siamese neural network for writer verification. The experiments are performed on a Bengali offline handwritten dataset of 100 writers. Our system achieves encouraging results, which sometimes exceed the results of state-of-The-Art techniques on writer verification

    Structure Extraction in Printed Documents Using Neural Approaches

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    This paper addresses the problem of layout and logical structure extraction from image documents. Two classes of approaches are first studied and discussed in general terms: data-driven and model-driven. In the latter, some specific approaches like rule-based or formal grammar are usually studied on very stereotyped documents providing honest results, while in the former artificial neural networks are often considered for small patterns with good results. Our understanding of these techniques let us to believe that a hybrid model is a more appropriate solution for structure extraction. Based on this standpoint, we proposed a Perceptive Neural Network based approach using a static topology that possesses the characteristics of a dynamic neural network. Thanks to its transparency, it allows a better representation of the model elements and the relationships between the logical and the physical components. Furthermore, it possesses perceptive cycles providing some capacities in data refinement and correction. Tested on several kinds of documents, the results are better than those of a static Multilayer Perceptron

    Regimi di tutela del patrimonio culturale nel diritto internazionale

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    L’indagine mira a verificare in che misura gli obblighi derivanti dal diritto internazionale possano costituire una sorta di disciplina a carattere pubblicistico che condiziona, limita o vincola le scelte degli Stati in materia di tutela del patrimonio culturale. A tal fine vengono analizzati i regimi generali e speciali di protezione dei beni culturali immobili e mobili. In relazione a ciascuno di essi vengono studiati i meccanismi di individuazione dei beni degni di protezione, gli obblighi di protezione che incombono sullo Stato territoriale in cui il bene si trova e gli obblighi che invece incombono sugli altri Stati. Si è cercato di verificare, tra l'altro, se ed in che limiti la nozione di patrimonio comune dell’umanità possa essere applicata ai beni culturali immobili ed ai beni culturali mobili. In tale ottica, è emerso che per i beni culturali è forse preferibile, invece di richiamare la nozione di common heritage of mankind, utilizzare, al massimo, la nozione di common concern of mankind, che si è sviluppata in funzione della protezione delle risorse ambientali e che implica che il patrimonio in questione debba essere gestito e tutelato nell’interesse dell’umanità. Proprio per tutelare l’interesse comune dell’umanità deve essere garantita la protezione dei beni culturali al fine di permettere la loro trasmissione alle future generazioni

    La circolazione delle persone nei rapporti con Croazia e Serbia-Montenegro

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    Frode alla legge e abuso del diritto nel diritto internazionale privato dell'Unione europea

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    Obiettivo dell’articolo è quello di verificare se ed in quale misura gli strumenti di diritto internazionale privato dell’UE siano in grado di contrastare i fenomeni della frode alla legge e dell’abuso del diritto. L’indagine ha dimostrato che tanto le norme sui conflitti di leggi quanto quelle sui conflitti di giurisdizione si prestano a manovre “maliziose”. Nella giurisprudenza della Corte di giustizia l’obiettivo di contrastare comportamenti fraudolenti e/o abusivi non viene perseguito ad ogni costo. Spesso, infatti, è stato operato un bilanciamento con altri valori, quali quelli collegati alla certezza del diritto ed alla prevedibilità delle soluzioni, che sono stati ritenuti prevalenti in funzione della creazione di uno spazio giudiziario armonizzato e, più in generale, nell’ottica dell’integrazione europea. D’altra parte, la stessa giurisprudenza ha contribuito a rafforzare la consapevolezza che i comportamenti abusivi possono costituire un elemento di debolezza per la creazione di un reale spazio di libertà, sicurezza e giustizia ed ha favorito l’introduzione, all’interno dei più recenti atti adottati in materia, di soluzioni utili al fine di prevenire quanto meno alcune delle tattiche abusive
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